Consigliere Valerio Bettoni

Valerio Bettoni: un consigliere lombardo nel mondo

In esclusiva per Lombardi Nel Mondo, il Consigliere Valerio Bettoni (UDC)
testimonia l’impegno da lui profuso per l’amministrazione di Regione
Lombardia e per il mantenimento del legame con l’emigrazione bergamasca:
ritenuta una ferita storica trasformabile in un’opportunità economica






Valerio Bettoni

Sulla destra una matrioshka di trenta centimetri di altezza poggiata su un
rushnyk, e, sulla sinistra, una minigalleria di dipinti della tradizione
paesaggistica russa. Non lascia indifferenti l’accoglienza che riserva a
Lombardi nel Mondo il Consigliere Valerio Bettoni: Presidente Emerito della
Provincia di Bergamo con una carriera politica di tutto rispetto alle
spalle, ma una voglia di fare per nulla sopita.

Un Consigliere proiettato sì al Mondo, come dimostra l’allestimento del suo
ufficio – frutto di un gemellaggio tra Bergamo e Tver’ da lui voluto nel
1989 – ma per nulla dimentico della sua terra natia.

“Sono una persona radicata sul territorio – ha dichiarato Bettoni – giro per
i paesi della bergamasca e parlo con la gente: sono loro la risorsa più
preziosa su cui noi che facciamo politica possiamo contare. E’ grazie al
dialogo costante con gli elettori che si capiscono le vere priorità da
difendere: ad esempio, il miglioramento dei trasporti, il rispetto
dell’ambiente, la tutela della caccia e della pesca”.

Tuttavia, se si è bergamaschi lo stretto legame col territorio non può
prescindere dal Mondo: infatti, la Provincia di Bergamo ha pagato un forte
tributo in termini di emigrazione lombarda verso Europa, Stati Uniti e Sud
America. Lo sa bene Bettoni che, dopo aver scherzosamente evidenziato le
origini bergamasche della moglie dell’ex-Presidente brasiliano, Lula da
Silva, ha ricordato fieramente il suo ruolo di sostenitore dell’Associazione
Bergamaschi Nel Mondo.

“L’emigrazione è un prezzo che ha pagato il popolo – ha illustrato Bettoni –
i nostri connazionali che hanno lasciato l’Italia hanno arricchito altri
Paesi, ma molto si può ancora guadagnare se Regione Lombardia, che per ora
poco ha fatto, investisse su di essa. Occorre valorizzare i legami con i
parenti d’oltreoceano, e rendere loro interessante il ritorno nella terra
natia. E’ una questione di cuore che riguarda anche la cultura e
l’economia”.


L’opinione del consigliere bergamasco sull’emigrazione va di pari passo con
i progetti per l’EXPO 2015. Secondo Bettoni, da un’occasione unica di
carattere culturale occorre trarre benefici economici per il territorio che
durino anche a Esposizione Internazionale conclusa.

“L’EXPO è un po’ troppo divinizzato – sottolinea Bettoni – la gente si muove
a prescindere da questo evento, che non è più quello di una volta. Per
questa ragione, occorrerebbe creare una sorta di turismo low cost da
collegare a stretto giro con il Made in Italy. L’Italia, e soprattutto la
Lombardia, sono un patrimonio di luoghi, uomini e creatività che, da
Consiglieri regionali, dobbiamo assolutamente valorizzare”.


Eletto al Consiglio Regionale della Lombardia nella lista dell’Unione Di
Centro, Bettoni – come da lui stesso illustrato a Lombardi nel Mondo – per
sua precisa scelta è stato inserito, e partecipa attivamente, ai lavori di
molte commissioni, tra cui la I “Bilancio e Programmazione”, la IV “Attività
Produttive e Occupazione”, la VI “Ambiente e Protezione Civile”, e l’VIII
“Agricoltura, parchi e Risorse Idriche”.


Matteo Cazzulani

www.lombardinelmondo.org
www.mantovaninelmondo.eu

Scrivi commento

Commenti: 0